venerdì 7 novembre 2008

INDIA - cosa visitare


Un viaggio in India è una di quelle esperienze che non si scordano più.
L'India è un Paese che non può lasciarvi indifferenti: o lo si adora o lo si odia, ma indifferenza proprio no.
Non è un Paese facile da visitare e molti turisti sono felicissimi di risalire sull'aereo ed andarsene, salvo poi desiderare di tornarci l'anno successivo.
E', come molti lo definiscono, un continente più che un Paese, offre una moltitudine di cose da fare, da vedere e, soprattutto, da vivere totalmente lasciandosi coinvolgere dalle atmosfere che di continuo vi avvolgono anche passeggiando semplicemente per strada o durante uno degli interminabili viaggi in treno.

Le possibilità di visita in un territorio così vasto e diversificato come lquello dell'India del Nord sono praticamente infinite.
Per chi si reca in India per la prima volta un buon punto di partenza potrebbe essere quello attraverso il colorato stato del Rajastan, con tappe a Jaipur, Bikaner, Jaisalmer, Jodhpur, Pushkar, Bundi, Chittorgarh, Udaipur più un eventuale estensione fino ad Agra per ammirare il maestoso Taj Mahal. Questo tragitto offre la possibilità di visitare il deserto del Thar, l'architettura moghul, i ritrovi hippy del lago di Pushkar e le città fortificate.

Un secondo itinerario potrebbe essere quello di aggiungere alle città del Rajasthan il territorio del Gujarat per ammirare i templi jainisti in cima a Girnar Hill o le spiagge della zona di Diu.
Ma altre estensioni, da affiancare alle città fortificate del Rajasthan che restano l'attrattiva di maggior richiamo del territorio settentrionale, si possono fare fino a Varanasi, una delle città sante più importanti, oppure i centri di villeggiatura in collina di Shimla e Dalhhousie, spingendosi fino a Daramshala, centro culturale e residenza del Dalai Lama.
Per gli amanti del trekking a Manali si possono trovare moltissimi percorsi interessanti che vanno da un paio di giorni a due settimane.
Da non dimenticare inoltre una visita ad una delle città più affascinanti dell'India, Calcutta.


DELHI - COSA VISITARE

Uno tra i maggiori reperti del passato è il Qutb Minar, una torre commemorativa del X secolo che fu voluta dal primo conquistatore musulmano di Dheli, Qurt al-Din Aibak, ed oggi vero e proprio simbolo cittadino.
Intorno a questa meraviglia di architettura si trova ciò che rimane di una tra le più grandiose moschee dei secoli scorsi, Quwwat al-Islam, la Grande Moschea, costruita in stile ghuride dopo la conquista islamica dell’India.
Nel centro della vecchia città si trova il famoso Forte Rosso costruito nel XVII secolo residenza del potere moghul, all’interno delle sue mura si trovano palazzi e giardini molto belli.
Delhi, sia nuova che vecchia, presenta molti motivi di attrazione e divertimento soprattutto tra i bazar, i mercati e le bancarelle si può entrare nel vivo della vita del luogo. Non mancano i locali di divertimento ed i nightclub dove poter far tardi la notte.
L’alta considerazione mostrata verso le forme artistiche ed intellettuali in generale fanno di Delhi un vero e proprio centro culturale, qui si trovano molti luoghi di incontro e discussione, gallerie, musei e festival folkloristici. Questi ultimi specialmente sono una inesauribile fonte di conoscenza circa le tradizioni popolari ed unitamente alle feste religiose rappresentano il volto sacro e misterioso dell’India.


JAIPUR - COSA VISITARE

Hawa Mahal (Il palazzo dei venti) - Fa parte del complesso noto come "City Palace". Fu costruito nel 1799 ed adibito a Zenana (gineceo). La sua funzione era quella di permettere alle cortigiane di osservare il passeggio sulla strada sottostante senza essere viste. È un palazzo a 5 piani dal caratteristico colore rosso. Sulla facciata antistante la strada si aprono ben 953 finestre di piccola dimensione. La brezza che penetrava tramite le grate di queste finestre contribuiva a rendere i suoi ambienti freschi anche nella stagione del monsone. Il nome "Palazzo dei Venti" ha origine dall'osservazione di questo fenomeno.

Jantar Matar - Un osservatorio astronomico costruito da Jai Singh II, il maharajah con l'"hobby" dell'astronomia e dall'astrologia cui si deve anche quello di Nuova Delhi, Mathura, Benares e Ujjain. Vicino l'ingresso si trova il Kranti Vrit Yantra, uno strumento che permetteva di stabilire la posizione di un pianeta. Shasthamsa Yantra sono due sestanti graduati posti di fronte il Samrat Yantra, uno gnomone alto 30 m il cui quadrante è graduato in secondi. Narivalaya Yantra è un quadrante circolare che permetteva di determinare l'ora di mezzogiorno
Palazzo di Amber - Una delle maggiori attrazioni di Jaipur è costituita da questo complesso di palazzi che si affaccia su un lago artificiale a 8 km dal centro lungo la strada nazionale NH8 in direzione di Nuova Delhi. In genere l'escursione da Jaipur al palazzo si compie su dorso di elefante condotto da un cornac o mahout con tanto di turbante. Si entra nel cortile interno tramite la porta del sole o Suraj Pol. All'interno si trova il tempietto dedicato alla dea Kali, risalente alla fine del XVI secolo ma restaurato nella prima metà del XX secolo per volere di Man Singh II, ultimo maharajah di Jaipur. Singh Pol (porta del leone) è una porta turrita che si apre sul cortile adibito alle udienze pubbliche. La sala delle audienze o Diwan-i-Am fu eretta da Jai Singh I nella prima metà del XVII secolo. Comprende una sala centrale decorata in marmo grigio circondato da un doppio colonnato di colore rosso. Tramite Ganesh Pol, un'altra porta monumentale, si accede alla zona della reggia vera e propria. Ne fanno parte il Sohag Mandir, le stanze dove alloggiavano le favorite del maharajah e Bhojan Shala, una sala per banchetti decorata con affreschi rappresentanti le città sacre all'induismo. Nel cortile successivo si affacciano il Diwan-i-Khas o sala delle udienze private con decorazioni in specchio e vetro colorato che le hanno valso il nome di Shish Mahal (Palazzo degli specchi). Jasha Mandir, il cui nome significa sala della gloria, è, insieme alla precedente, una delle costruzioni più ammirate del complesso. È infatti decorata con raffinati mosaici in vetro colorato. Sukha Mandir era un edificio riservato agli svaghi della corte e decorato in avorio e legno di sandalo. È attraversato da un canale in marmo che forma anche una piccola cascata nel giardino intorno. Zenana era il gineceo a forma di labirinto con stanze appartate, hamams e lunghi corridoi.

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